Liicenziamento collettivo per i lavoratori della societa’ Namet SpA: ieri il collegio dei liquidatori ha notificato la decisione con decorrenza immediata. “Di fronte alla gravita’ dell’atto compiuto, che mette sul lastrico 24 famiglie, mi aspetto un forte e risolutivo intervento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris il quale piu’ volte ha dichiarato che mai avrebbe consentito la perdita anche di un solo posto di lavoro”, ha dichiarato l’avvocato Elpidio Capasso, consigliere con delega Razionalizzazione e Controllo Partecipate della Citta’ Metropolitana. Tutto e’ avvenuto, continua Capasso, “a causa di scelte scellerate ed opportunistiche, frutto di una politica affaristica e clientelare, che non dovrebbe appartenere ad un governo della citta’ il quale ha sempre voluto distinguersi per onesta’ e rettitudine”. L’11 marzo 2020 – spiega una nota – la proprieta’ Citta’ Metropolitana ha chiesto all’amministratore unico della C.t.p. di procedere alla cessione dei contratti dei lavoratori della Namet SpA, a favore della stessa C.t.p.. “Nonostante cio’, fino al 27 luglio nulla e’ stato fatto”, si legge nel comunicato che prosegue: “I membri del collegio dei liquidatori Namet SpA – due di designazione politica ed uno privata – si sono sempre rifiutati di autorizzare detta cessione; operazione che avrebbe garantito e ridato dignita’ e sicurezza alle 24 famiglie di lavoratori, che sono stati sempre “utilizzati” dallo stesso collegio per chiedere ed ottenere crediti dalla soc. C.t.p., mostratasi piu’ volte restia a concederli. Da ultimo va ricordato che la Namet SpA, a seguito della sottoscrizione di atto transattivo, riceveva la somma di 800mila euro, in dispregio del principio della ‘par condicio creditorum’, somma che anziche’ essere ripartita tra i creditori, veniva versata a favore di un solo fornitore, prima che la predetta transazione veniva risolta”. “I liquidatori della Namet SpA, – conclude il comunicato – anziche’ favorire il trasferimento delle 24 unita’ lavorative in C.t.p., inspiegabilmente in data 28 luglio c.a. hanno comunicato agli stessi il loro licenziamento, laddove avrebbero potuto in alternativa portare a termine la cessione dei relativi contratti di lavoro a favore della C.t.p.”