Riguardo al superbonus al 110% per l’efficienza energetica degli edifici, contenuto nel decreto Rilancio, “il moltiplicatore degli interventi in edilizia è virtuoso, e stimolare l’edilizia porta produzione e distribuzione di ricchezza; è fondamentale il monitoraggio di quello che succederà, proprio per valutarne la ricaduta e gli effetti reali. L’innovazione del 110% non è soltanto un aumento dell’aliquota di detrazione, ma è legata alle tiplogie di lavori che facciamo. Non è facile capire quanti immobili avranno la possibilità di essere oggetto di intervento con le condizionalità, che non sono tante, quindi i requisiti sono abbastanza semplici, però non tutti gli immobili hanno la possibilità di veder realizzato un ‘cappotto esterno’. Non soltanto per questioni di vincoli, ma perchè il requisito richiesto – il passaggio delle due classi energetiche – può costringere alla realizzazione di un cappotto di dimensioni importanti, che può essere difficile da realizzare”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, audito dalla commissione parlamentare sull’Anagrafe tributaria in relazione alle misure sullefficientamento energetico degli edifici, previste in particolare dal decreto Rilancio.