“In epoca normale il quadrimestre giugno-settembre valeva il 60% delle presenze turistiche e della spesa di tutto l’anno in Italia: senza contare l’outgoing, dove gli italiani spendevano, nello stesso periodo, 11,5 miliardi. Di tutto questo, l’estate 2020 salvera’, forse, il 25%”. E’ l’amaro commento del presidente di Confturismo Confcommercio Luca Patane’ ai dati dell’Osservatorio di luglio. “Questo mentre l’andamento degli indici epidemiologici ed i focolai individuati a macchia di leopardo sul territorio nazionale – aggiunge – fanno notizia molto piu’ dell’egregio lavoro che operatori del settore e comunita’ locali compiono ogni giorno per garantire ai turisti una fruizione serena delle loro vacanze”. “Basta con questo approccio autolesionistico – continua Patane’ – e al via da subito una serie di misure importanti e con forti stanziamenti dedicati al settore. Si prenda atto, una volta per tutte, che il turismo e’ gia’ da tempo colonna portante dell’economia italiana, non una vaga chance per il futuro. Sono concretamente a rischio 1 milione di posti di lavoro”.