In vigore dal 17 luglio, il decreto Semplificazioni è allesame delle commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato. Al suo interno sono circa 50 i decreti attuativi secondo lo studio fatto da Public Policy. Ecco il focus sulle misure attese per la PA e la giustizia.
TEMPI CERTI PER PROCEDIMENTI Con dpcm, su proposta del Ministro per la PA, previa intesa in Conferenza unificata, saranno definite modalità e criteri di misurazione dei tempi effettivi di conclusione dei procedimenti di maggior impatto per cittadini e imprese. Il dl infatti prevede che le PA misurino e rendano pubblici i tempi effettivi di conclusione di tali procedimenti.
DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA Entro fine mese, un dm del Viminale potrà individuare ulteriori misure di semplificazione relativamente alla competenza delle Prefetture in materia di rilascio della documentazione antimafia ed agli adempimenti connessi. Con dpcm o dm del ministro Dadone, sentiti l’Agid e il Garante per la privacy e acquisito il parere della Conferenza unificata, saranno determinate le modalità con cui può essere reso disponibile un domicilio digitale o altre modalità con cui i documenti possono essere messi a disposizione e consegnati a coloro che non hanno accesso ad un domicilio digitale. Linee guida Agid, inoltre, definiranno le modalità di gestione e di aggiornamento dell’indice nazionale dei domicili digitali, anche nei casi di decesso del titolare del domicilio digitale eletto o di impossibilità sopravvenuta di avvalersi del domicilio. SPID E PA Dal 28 febbraio 2021, la Pa utilizzerà esclusivamente le identità digitali e la carta di identità elettronica per identificare i cittadini che accedono ai servizi on-line. Con dpcm o dm del Ministro per l’innovazione tecnologica è stabilita la data davvio per lutilizzo esclusivo da parte della PA delle identità digitali per l’accesso di imprese e professionisti ai servizi online.
CONSERVAZIONE DOCUMENTI INFORMATICI Per i fornitori di servizi di conservazione dei documenti informatici arriveranno requisiti di onorabilità, affidabilità, tecnologici e organizzativi compatibili con la disciplina europea, e garanzie assicurative adeguate rispetto all’attività svolta. Con dpcm, o con decreto del Ministro Pisano, sentita l’Agid, saranno definiti tali requisiti in relazione alla specifica attività. Inoltre, i soggetti che intendono fornire servizi fiduciari qualificati o svolgere l’attività di gestore di posta elettronica certificata presentano all’Agid domanda di qualificazione, secondo le modalità fissate dalle Linee guida. Ci sarà anche un regolamento Agid sui criteri per la fornitura dei servizi di conservazione dei documenti informatici.
PIATTAFORMA PER NOTIFICA DIGITALE ATTI PA Istituita dalla legge di bilancio 2020, la piattaforma per la notificazione digitale degli atti della Pa viene più dettagliatamente regolata nel dl semplificazioni. Ampia parte dellattuazione è demandata a uno o più dpcm, o a decreti del Ministro per l’innovazione tecnologica, sentiti il Mef e il Garante per la privacy per gli aspetti di competenza e acquisito il parere Conferenza unificata. I decreti dovranno essere adottati entro metà novembre. Inoltre, le spese di notificazione degli atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni oggetto di notificazione tramite piattaforma saranno poste a carico del destinatario e destinate alle amministrazioni, al fornitore del servizio universale e al gestore della piattaforma. Con dpcm, o dm del Ministro Pisano, di concerto con il Mef, saranno disciplinate le modalità di determinazione e anticipazione delle spese e i criteri di riparto. Infine, con atto del capo della competente struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri sarà definita la data per ladesione delle Pa alla piattaforma.
PIATTAFORMA DIGITALE DATI Riscritta anche la Piattaforma Digitale Nazionale Dati a disposizione delle Pa. L’Agid, sentito il Garante per la privacy e acquisito il parere della Conferenza unificata, adotterà linee guida per definire standard tecnologici, criteri di sicurezza, accessibilità e interoperabilità per la gestione della piattaforma e il processo di accreditamento e fruizione del catalogo API. Inoltre con dpcm, di concerto con il Mef e il Ministero dell’interno, sentito il Garante per la privacy e acquisito il parere della Conferenza Unificata, sarà stabilita la strategia nazionale dati. Lobiettivo è di identificare tipologie, limiti, finalità e modalità di messa a disposizione, su richiesta della Presidenza del Consiglio, dei dati aggregati e anonimizzati della PA.
ANAGRAFE POPOLAZIONE RESIDENTE Con uno o più dm del Viminale, d’intesa con il Ministro per l’innovazione tecnologica e il Ministro per la Pa, sono assicurati l’adeguamento e l’evoluzione delle caratteristiche tecniche della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Saranno sentiti il Garante per la Privacy e l’Agid.
CODICE DI CONDOTTA TECNOLOGICA Arriva un codice di condotta tecnologica per un raccordo delle diverse iniziative di innovazione tecnologica e trasformazione digitale intraprese dalle PA. Entro metà settembre il codice sarà adottato dal Capo dipartimento della struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per la trasformazione digitale. Saranno sentiti l’Agid e il nucleo per la sicurezza cibernetica e sarà acquisito il parere della Conferenza unificata.
CENTRI ELABORAZIONE DATI PA L’Agid, con proprio regolamento, d’intesa con la competente struttura della Presidenza del Consiglio, stabilirà i livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità delle infrastrutture digitali per la Pa. Il regolamento definirà anche la portabilità dei servizi cloud per la Pa.
SPERIMENTAZIONE INNOVAZIONE PER PA Imprese, università, enti di ricerca e spin off o start up universitari che intendono sperimentare iniziative per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione potranno presentare alla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per la trasformazione digitale i relativi progetti, con contestuale domanda di temporanea deroga alle norme dello Stato. Entro 90 giorni dallattestazione positiva sulla sperimentazione, il Presidente del Consiglio dei ministri, o il Ministro delegato, di concerto con il Ministro competente per materia, promuove le iniziative normative e regolamentari eventualmente necessarie per disciplinare l’esercizio dell’attività oggetto di sperimentazione.
GIUSTIZIA Semplificazioni digitali anche per la giustizia. Si potranno comunicare gli indirizzi Pec di organi o articolazioni, anche territoriali, delle Pa e ulteriori indirizzi PEC delle amministrazioni che si costituiscono in giudizio tramite i propri dipendenti. Entro metà ottobre, con provvedimento del responsabile dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia, saranno dettate le specifiche tecniche per l’attuazione.
UNIVERSITÀ Sulla base di accordi di programma con il Ministero dell’università e della ricerca, le università potranno sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi. Con decreto del Ministero dell’università e della ricerca, di concerto con il Mef, verranno fissati i criteri per l’ammissione alla sperimentazione e le modalità di verifica periodica dei risultati conseguiti. Inoltre, con dpr, sentiti l’ANVUR, la Crui e il Cun, saranno definite le modalità di accreditamento dei corsi di studio da istituire presso sedi universitarie già esistenti. Con dm Mur, entro la data del 15 aprile precedente all’avvio dell’anno accademico, è prevista la concessione o il diniego dell’accreditamento.
VIGILI DEL FUOCO Si rinvia a successivi provvedimenti normativi, nel limite di spesa di 500 mila euro dal 2022, la valorizzazione del personale operativo dei vigili del fuoco anche attraverso nuove modalità assunzionali.