I negozi delle citta’ d’arte. I ristoranti. I taxi. Gli autobus turistici e le agenzie di viaggio. Il trasporto marittimo. E poi i contratti a termine del Turismo, i professionisti delle casse. Cerca di “non lasciare indietro nessuno”, come hanno ripetuto in queste settimane il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, la nuova iniezione da 25 miliardi per risollevare l’economia provata dal Coronavirus. La parte del leone, nel decreto agosto, la fanno ancora una volta gli strumenti di sostegno al reddito, dalla Cig Covid alle nuove indennita’, che assorbono, insieme alle misure per incentivare il lavoro, circa 12 miliardi. E un’altra fetta cospicua va agli enti locali, Comuni, Province, Regioni, che ricevono altri 5 miliardi per far fronte ai servizi nonostante le casse vuote e in prospettiva se ne vedono liberare altrettanti per riaprire i cantieri, dalle strade alle scuole. Per la riapertura degli istituti scolastici a settembre arriva circa un miliardo, tra assunzione di nuovi prof per ridurre il numero degli alunni per classe e nuove dotazioni, compresi i banchi monoposto a rotelle. Anche la sanita’ ha di nuovo una sua piccola parte, sia con i fondi (circa mezzo miliardo) per ridurre le liste di attesa nel frattempo ingigantite dallo stop alle prestazioni ordinarie durante il lockdown, sia con quasi 400 milioni a disposizione del commissario per finanziare vaccini italiani contro il Coronavirus. Altra voce ‘pesante’ il nuovo intervento sulle tasse, che vale in tutto circa 6 miliardi: il rinvio ad aprile dell’acconto di novembre per gli autonomi (soggetti Isa e forfetari) vale 2,2 miliardi, il resto andra’ alla rateizzazione lunga dei pagamenti delle scadenze sospese durante il lockdown. Chi non ha pagato tasse, ritenute e contributi a marzo, aprile e maggio, non sara’ piu’ obbligato a saldare tutto entro la fine dell’anno (in una unica rata a settembre o in 4 rate fino a dicembre), ma potra’ optare per il saldo della meta’ del dovuto entro dicembre (sempre per intero entro il 16 settembre o in 4 rate) e il resto in altre 24 rate mensili. Le attivita’ legate a cultura e Turismo, peraltro, non dovranno nemmeno pagare la seconda rata dell’Imu (per cinema e teatri saltano anche i pagamenti del 2021 e del 2022) e i tavolini all’aperto si potranno continuare a tenere fino a fine anno senza dover pagare Tosap e Cosap per l’occupazione del suolo pubblico. Chi ce l’ha sulla spiaggia in stabili ‘pertinenziale’ dal 2021 non dovra’ piu’ pagare il canone sulla base dei valori Omi ma sui valori tabellari – previsti per le opere di ‘difficile rimozione’. Dal 2021 pero’ la concessione sale per tutti a minimo 2.500 euro (da 369), e il conto sara’ piu’ salato per oltre 21 mila concessionari di spiagge, porti turistici, cantieri sul demanio marittimo. Per i ristoranti di tutta Italia si aggiunge il contributo a fondo perduto per gli acquisti di materie prime 100% made in Italy che parte da 2.500 euro, mentre quelli dei centri storici di 29 citta’ d’arte (in maggioranza del centro-nord) ad alta vocazione turistica potranno optare per l’altro contributo (dal 15% al 5% in base al fatturato) che parte da un minimo di 1000 euro e puo’ arrivare a un massimo di 150mila. Il contributo vale anche per taxi e Ncc che potranno ricevere fino a 600 euro ulteriori grazie al bonus viaggio pensato per decongestionare i mezzi pubblici e favorire la mobilita’ di disabili, malati e famiglie in particolare difficolta’. A loro volta tutti questi soggetti, insieme a tutte le altre attivita’ produttive, potranno continuare a utilizzare la Cig Covid per altre 18 settimane o in alternativa godere di uno sconto sui contributi per i dipendenti fatti rientrare al lavoro, che diventa di 6 mesi per le nuove assunzioni. Per tutti i cittadini, infine, le rate delle cartelle restano sospese fino a meta’ ottobre mentre da dicembre, pagando con carte e bancomat, si cominceranno ad accumulare punti che daranno diritto al cashback – prima dell’estate e prima di Natale in due tranche – un bonus sugli acquisti fino a 2mila euro.