Prime stime sui lavoratori dipendenti che saranno interessati al taglio del costo del lavoro al Sud. Sono tre milioni distribuiti in nove regioni: entra anche l’Umbria in virtù dei dati su Pil pro capite e tasso di occupazione. La misura per ora parte per il periodo ottobre-dicembre 2020. La riduzione del 30% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro si applica su una media mensile di monte retributivo di 4,9 miliardi. Per i tre mesi la misura ha un costo di poco meno di 1,6 miliardi al netto di 340 milioni di effetti positivi in termini di gettito Ires e Irpef.
Viene poi parzialmente modificato il rifinanziamento del Fondo di garanzia Pmi: una quota dei 7,8 miliardi previsti per il periodo 2023-2025 -465 milioni – va all’Ismea per garanzie al settore agricolo. Confermato il meccanismo che adegua le disponibilità del Fondo al profilo temporale delle perdite attese, questo consente di assumere impegni anche a fronte di autorizzazioni di spesa pluriennali dello Stato in modo da non incidere nell’immediato sul deficit.