Sono 246 le scadenze fiscali fissate da qui alla fine del mese, di cui 204 solo oggi. Riprende quindi la maratona del fisco dopo la pausa estiva: 4,5 milioni di partite Iva devono completare i versamenti di saldo 2019 e primo acconto 2020 di imposte sui redditi e contributi con la maggiorazione dello 0,40 per cento. Il termine del 30 giugno era stato prorogato al 20 luglio senza ulteriori oneri e alla data di oggi con appunto questa maggiorazione.
Il Mef si aspetta 8,4 miliardi di incassi da luglio a oggi, risorse definite fondamentali. Per questo motivo, il rinvio delle cartelle fiscali stabilito dal decreto di agosto non riguarda i versamenti in scadenza oggi. A luglio hanno versato il 40% dei contribuenti stimati (una platea di circa 4,5 milioni di soggetti).
Le scadenze di oggi
Irpef, addizionali, imposta di bollo, cedolare secca, ritenute, Iva, Ires, Irap e imposte sostitutive sono i 199 versamenti in scadenza oggi ai quali si aggiungono tre adempimenti contabili e due comunicazioni.
Nello specifico, si tratta del saldo 2019 e l’acconto 2020 di Irpef e Ires per le partite Iva che rientrano negli Isa o nel regime forfettario. Tra le altre scadenze c’è il versamento della rata relativa al canone Rai trattenuta ai pensionati, la sesta rata del saldo Iva relativo all’anno d’imposta 2019 risultante dalla dichiarazione annuale con la maggiorazione dell’1,65% mensile a titolo di interessi, i versamenti della Tobin Tax per il trasferimento della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari. E ancora: per le società fiduciarie c’è la terza rata dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero, le ritenute sui bonifici per oneri deducibili di banche e Poste. Tra gli adempimenti contabili, l’Agenzia delle Entrate ricorda che le Associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro-loco che hanno optato per il regime fiscale agevolato devono annotare, anche con un’unica registrazione, l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguito nell’esercizio di attività commerciali, con riferimento al mese precedente.
I prossimi appuntamenti
Oggi si tratta della giornata più impegnativa, i prossimi appuntamenti sono fissati per il 26 agosto (per la presentazione degli elenchi riepilogativi – Intrastat – delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti Ue) e per il 31 agosto con 40 versamenti e il ravvedimento operoso dei tributi che dovevano essere pagati entro il 31 luglio 2020.
Cosa sospende il Dl agosto
Le tasse, i contributi, le ritenute e l’Iva sospesi per i mesi di marzo, aprile, maggio (relativi quindi al periodo di chiusura per il coronavirus) potranno essere pagati per il 50%, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino a 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% potrà essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo a partire dal 16 gennaio 2021. Per i contribuenti soggetti ai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale e per gli autonomi in regime forfettario, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è prorogato al 30 aprile 2021 il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap.
Il Dl agosto ha rinviato al 15 ottobre (prima era il 31 agosto) la sospensione della notifica di nuove cartelle esattoriali e dell’invio di altri atti della riscossione, così come l’avvio di azioni cautelari ed esecutive (fermi amministrative, ipoteche e pignoramenti) e la seconda rata per Imu, alberghi, cinema, fiere, discoteche e night-club. Sospese nel 2020 anche Tosap e Cosap, per l’occupazione degli spazi pubblici. Fino al 30 novembre sono sospesi anche i pagamenti delle cartelle in scadenza dallo scorso 8 marzo. Entro fine novembre andranno poi effettuati i versamenti da parte di chi ha in corso piani di dilazione dei pagamenti, per i quali il governo ha disposto la sospensione delle rate dallo scorso marzo al prossimo ottobre.
Nessun intervento, invece, sui termini della Rottamazione ter e del saldo e stralcio. La deadline per i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 rimane quindi fissato al 10 dicembre.
Entrate tributarie e contributive a picco
Stando ai dati diffusi dal ministero dell’Economia e delle Finanze, nei primi sei mesi di quest’anno le entrate tributarie e contributive, a causa della crisi da coronavirus, sono crollate di 24,2 miliardi di euro (-7,4%) rispetto allo stesso periodo del 2019, di cui 12,2 dovuti al mancato gettito fiscale.