Nel periodo di picco dell’epidemia Covid in Italia (1 marzo-30 aprile), la spesa complessiva a livello nazionale è stata pari a 5,8 miliardi. È quanto emerge da un’indagine conoscitiva sugli affidamenti connessi al trattamento ed al contenimento dellepidemia da Covid-19 condotta da Anac. L’Autorità anticorruzione ha inviato un questionario alle 182 stazioni appaltanti che nel periodo di riferimento risultano aver espletato appalti, selezionando quelli di importo maggiore per ciascuna di esse. Dall’indagine emerge che il Commissario straordinario per lattuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dellemergenza epidemiologica, ha gestito, come stazione appaltante, procedure per un valore pari a poco più di un terzo (35%) della spesa nazionale: se a questo dato sommiamo limporto delle procedure svolte dal dipartimento per la Protezione civile, si osserva come il 41,1% della spesa nazionale (circa 2,38 mld di euro) sia passata attraverso questi due soggetti i cui affidamenti, seppur effettuati a livello centralizzato, hanno avuto impatto sulle esigenze di tutta la popolazione italiana.