“Molti contratti vanno rinnovati, ma Confindustria ha scelto di non rinnovarli. Confindustria deve decidere se intende investire nella relazioni oppure no”. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini parlando, al Meeting di Rimini, della stagione dei rinnovi contrattuali di molte categorie. “Nella sanita’ privata ad esempio – dice – il contratto e’ scaduto da 12 anni, c’era gia’ una pre-intesa, poi Confindustria ha deciso di non firmarlo. Mesi fa dicevamo che erano i nuovi eroi, adesso si sono gia’ scordati tutti. Anche nell’alimentare Confindustria ha posto un veto, perche’ non vogliono aumentare i salari. Rinnovare i contratti, pero’, non e’ solo questione salariale, ma anche di diritti. Ed e’ venuto il momento di una legge sulla rappresentanza, visto che sono aumentati i contratti pirata, cioe’ firmati da soggetti che non hanno rappresentanza, che servono per abbassare salari e diritti. La legge deve misurare questa rappresentanza e dare validita’ generale ai contratti”.