Ai primi di settembre presenteremo come sindacati metalmeccanici all’Inps di Taranto una relazione molto dettagliata su quello che sta accadendo in ArcelorMittal e su come l’azienda sta usando da tempo la cassa integrazione, un uso che noi continuiamo a ritenere distorto”. Lo annuncia ad AGI Francesco Brigati, segretario Fiom Cgil. “La relazione che presenteremo – spiega Brigati – segue la denuncia che nelle scorse settimane abbiamo fatto ad Inps riempiendo un verbale di tre pagine. Avevamo gia’ presentato una relazione ma Inps ci ha chiesto ulteriori elementi di dettaglio che adesso forniremo”. Analoga denuncia sulla cassa integrazione applicata da ArcelorMittal e’ stata fatta pure per il sito siderurgico di Genova, citta’ dove la Procura ha anche aperto una inchiesta. “A conferma di come le relazioni industriali tra sindacati e ArcelorMittal siano pessime, c’e’ un ultimo episodio. ArcelorMittal ha rimesso in marcia l’impianto Produzione Lamiere 2 ma ha tolto la squadra disponibile – siega il sindacalista Fiom – questo vuol dire che sul personale in servizio ricade un maggior carico di lavoro. ArcelorMittal sta mettendo mano all’organico tecnologico e anche questo e’ un tema che nella nostra denuncia abbiamo sollevato all’Inps”. “Di solito, quando c’e’ minore produzione, su un impianto si diminuiscono i turni di lavoro, nel caso del Produzione Lamiere invece si sta procedendo con l’assetto a 21 turni ma togliendo la squadra disponibile – aggiunge Brigati -l’impianto in questione sta producendo, anche se ormai da tempo marcia con un solo forno anziche’ con due”. “La cosa che ci preoccupa di piu’ e’ la stasi piu’ completa che segna la vicenda ArcelorMittal, non c’e’ alcuna schiarita, non c’e’ alcuna novita’, non c’e’ alcuna convocazione dei sindacati da parte del Governo sebbene sia stata chiesta piu’ volte. Si e’ ormai deciso di rinviare tutto a dopo le elezioni regionali, purtroppo, e questo e’ francamente assurdo. Inconcepibile”, conclude.