“C’e’ un fattore che non deve essere assolutamente trascurato, e’ il cambiamento culturale, che certamente coinvolge anche le imprese. E’ vero, il nostro sistema industriale e’ gia’ molto avanti su questo terreno, ma e’ altrettanto vero che molto abbiamo a che fare in termini i formazione e orientamento delle imprese affinche’ questo processo di trasformazione diventi sempre piu’ diffuso e partecipato”. Cosi’ la vicepresidente di Confindustria, Maria Cristina Piovesana, intervenuta in videoconferenza al panel “Tecnologia e finanza per la sostenibilita’” dell’Euroscience open forum, Esof2020, iniziato oggi a Trieste. Ribadendo la necessita’ per una radicale semplificazione normativa, un’Iva agevolata per favorire l’INDUSTRIA 4.0, Piovesana sottolinea che “e’ soprattutto verso le istituzioni, i media e verso il pubblico che va fatto un grandissimo investimento di informazione, per modificare quelli che sono frequenti e diffusi atteggiamenti antindustriali. Esistono ancora molte sacche di resistenza, ostilita’ e pregiudizio verso le imprese, che vanno sicuramente rimosse”, ribadisce la vicepresidente. E conclude: “Dovremmo rendere evidente e chiaro a tutto il Paese che, se oggi esiste una speranza per un progetto di transizione verso un’economia e una societa’ piu’ sostenibile, quella speranza si chiama INDUSTRIA”.