“L’esperienza fin qui maturata nella gestione dei diversi strumenti dovrebbe indurre una riconsiderazione delle politiche passive per il lavoro, in un quadro che tenga conto delle molteplici esigenze emerse: tra esse, una maggiore semplificazione e una più chiara separazione della funzione assicurativa generale da quella connessa alla gestione dei processi di crisi strutturale e delle correlate esigenze di ricollocazione dei lavoratori. Se, infatti, la scelta iniziale di procedere ad erogazioni di indennità diffuse e basate su criteri non eccessivamente discriminanti, è stata ‘positiva’, si pone ora la necessità di collegare le stesse alle condizioni economiche complessive dei percipienti”. È quanto si legge in una memoria depositata dalla Corte dei Conti in commissione Bilancio al Senato, in merito al dl Agosto.”In tema di regolamentazione dei licenziamenti, appare condivisibile la scelta di vincolare limpresa che usufruisce appieno degli ammortizzatori sociali a mantenere in essere il rapporto di lavoro, ma non di vincolare le imprese che non hanno fruito integralmente dei benefici approntati: ne potrebbero scaturire difficoltà nellemersione delle effettive realtà aziendali e ritardi nelle misure di ristrutturazione e risanamento, (in larga parte) comunque inevitabili”. È quanto si legge in una memoria depositata dalla Corte dei Conti in commissione Bilancio al Senato, in merito al dl Agosto.