‘Oggi viviamo una trasformazione enorme dovuta alla digitilizzazione anche nel settore dell’automotive, che e’ il settore in cui il Governo sta mostrando di piu’ la sua debolezza. Come si fa a pensare che l’azione del Governo si esaurisca con gli incentivi senza avere delle politiche industriali che garantiscano l’occupazione e la capacita’ produttiva installata negli stabilimenti italiani”. Lo ha affermato la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David, intervenendo all’attivo dei delegati della Fiom di Torino. “L’automotive complessivamente occupa oltre 1 milione di lavoratori. Occorre mobilitarsi perche’ le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici possano essere ascoltati e determinanti nelle decisioni. Dobbiamo riconquistare la centralita’ delle lavoratrici e dei lavoratori cosi’ come e’ avvenuto durante la fase del lockdown dovuto alla pandemia Covid-19”, ha aggiunto Re David, ricordando che “siamo stati l’unico Paese che ha deciso di chiudere le fabbriche perche’ i sindacati hanno chiesto che si definissero le modalita’ con cui lavorare in sicurezza, determinando il fatto che i protocolli si facessero con le organizzazioni sindacali, anche in Fca”. E in merito ala specifica situazione di Torino, Re David ha sottolineato che “Torino e’ la citta’ della mobilita’, Torino e’ la citta’ dell’80. La vertenza Torino parla a tutta l’Italia per la mobilita’ del futuro’.