Va modificato il bando regionale da 40 milioni di euro per la rigenerazione olivicola del Salento perche’ cosi’ com’e’ non produce i benefici tanto attesi dagli agricoltori che da sei anni aspettano di ricominciare a lavorare e a produrre dopo la grave crisi causata dalla Xylella. E’ quanto chiede Coldiretti Puglia in merito al bando pubblicato il 10 settembre scorso che risulta ancora monco degli allegati. “Coldiretti Puglia, nel lontano febbraio 2020, in sede di presentazione di una prima bozza embrionale di tale avviso -denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – aveva gia’ evidenziato diverse criticita’ che non sono state eliminate dal bando che risulta tuttora privo dei necessari allegati. Aver introdotto delle premialita’ differenti tra imprenditori agricoli e coltivatori crea una disparita’ di trattamento inspiegabile e dannosa tra figure che sostanzialmente sono equivalenti sul piano del ruolo professionale, anche e soprattutto perche’ il loro reddito prevalente o esclusivo che e’ solo quello agricolo”. In una lettera all’assessorato all’Agricoltura, Coldiretti Puglia ha tra l’altro stigmatizzato il malvezzo, divenuto ormai un vero e proprio metodo di lavoro inammissibile che ingenera oltremodo esclusivamente confusione, di diffondere bandi e provvedimenti regionali, prima ancora che siano formalmente firmati e utili alla pubblicizzazione, mentre permane l’impossibilita’ di contribuire alla migliore stesura di bandi e provvedimenti, negando a Coldiretti di prenderli in visione prima della pubblicazione, in modo da addivenire alla migliore redazione possibile in termini di contributi sostanziali e benefici per gli agricoltori.