La fase negativa del mercato degli investimenti pubblicitari iniziata a marzo mostra un’inversione di tendenza con luglio che che si chiude con una crescita dell’8%. La raccolta del periodo gennaio-luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown e chiude con un calo del -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti ‘Over The Top’, l’andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -23,5 per cento. “La raccolta pubblicitaria di agosto dovrebbe proseguire nella stessa direzione” di luglio “stando ai primi segnali che abbiamo colto”. sottolinea Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen. Sara’ fondamentale – aggiunge – capire cosa ci portera’ in dote la stagione autunnale, sia dal punto di vista della situazione dei contagi, dopo la riapertura delle scuole, sia negli indicatori macroeconomici, per capire se abbiamo davanti una ripresa concreta e in via di consolidamento verso il 2021″. Relativamente ai singoli mezzi, la TV torna in positivo a luglio con una crescita del 14,8% e chiude i primi sette mesi a -19,1%. Andamento positivo per i quotidiani che crescono a luglio del 13,4%. Negativa invece la raccolta nel periodo consolidato: -21,8%. I periodici perdono a luglio e nei sette mesi, con cali rispettivamente del -15,1% e del -40,8%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio che per la prima volta da marzo scende sotto la doppia cifra nel singolo mese, registrando una perdita del -8,1% a luglio e del -33,3% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a luglio la raccolta dell’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e i cosiddetti ‘Over The Top’, segna una crescita dell’11,1%, e porta la perdita del periodo cumulato a -10,6% (-11,1% se si considera il solo perimetro FCP-Assointernet). Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato tra giugno e luglio i settori in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti: il traino viene in particolare dalla finanza e dalle automobili, che raddoppiano la spesa dopo quattro mesi particolarmente difficili.