L’arrivo delle risorse europee del Recovery Fund “non è purtroppo imminente” e “occorre che la legge di bilancio 2021 sia anche orientata al sostegno dello sviluppo con l’adozione di una nuova e rafforzata Ace per favorire il rafforzamento patrimoniale delle imprese”. Lo afferma il presidente Abi Patuelli in apertura dell’esecutivo Abi dove partecipa il governatore della Banca d’Italia Visco. “E’ indispensabile concentrare ora gran parte sforzi per la ripresa”.
“Le Conseguenze di questa crisi globale sono gravissime e dipendono da diffusione del coronavirus, sono difficili da valutare. La portata dell’evento senza precedenti è evidente nei costi di vite umane nel mondo”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, parlando ai banchieri dell’Esecutivo Abi precisando che “le Prospettive sono incerte e questo incide negativamente su spesa famiglie e imprese”.
“Nel complesso, anche grazie alle misure di stimolo della domanda, monetarie e di bilancio, il rafforzamento della congiuntura nel trimestre in corso potrebbe essere lievemente migliore di quanto delineato in luglio nello scenario di base delle nostre previsioni. Al momento, gli andamenti che stiamo osservando restano a grandi linee coerenti con il risultato per l’anno prefigurato in quello scenario: una caduta del PIL di poco inferiore al 10 per cento, con una successiva, molto graduale, ripresa”, ha detto il governatore di Bankitalia.
“Resta essenziale il supporto delle politiche di bilancio, a livello sia nazionale sia europeo”, ha aggiunto Visco. “I provvedimenti in favore delle famiglie e delle imprese continueranno a essere cruciali per alleviare i problemi di liquidità, sostenere la domanda aggregata, lenire il disagio sociale e contrastare l’ampliamento delle disuguaglianze. Per ridurre l’incertezza e porre le basi per il ritorno a una crescita stabile e sostenuta dell’economia e dell’occupazione, la soluzione dei problemi sanitari e le necessarie misure di stabilizzazione macroeconomica vanno però accompagnate da interventi risoluti sul piano delle infrastrutture, non solo materiali”.
È necessario che le banche usino con attenzione la “flessibilità” sui crediti deteriorati prevista dalle norme ma “senza rinviare l’emersione di perdite altamente probabili” e si continuino a preservare adeguati livelli di patrimonializzazione”, afferma il governatore della Banca d’Italia. “Capisco le criticità evidenziate dal presidente Patuelli e da altri” ma “non si può rinviare”. “Su questo fronte, per assorbire le perdite sui prestiti sarà probabilmente necessario utilizzare almeno parte del capitale in eccesso rispetto ai requisiti minimi. E le autorità di vigilanza questo lo sanno”.
Il programma Next Generation EU rappresenta “una occasione importante, da non perdere. I benefici che l’Italia potrà trarne dipenderanno dalla capacità di proporre interventi mirati e coerenti con gli obiettivi e i requisiti del programma e di attuarli in tempi rapidi e senza sprechi”. Lo ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco all’esecutivo Abi. “Si potranno così – ha aggiunto – anche porre le condizioni per conseguire un progressivo e continuo riequilibrio dei conti pubblici, evitando che il maggiore indebitamento finisca per aggravare i problemi del Paese, anziché alleviarli”.
I crediti in sofferenza sono tornati ai livelli di settembre 2009, il credito, grazie alle misure anti Covid varate dal governo, continua ad aumentare specie alle imprese, le moratorie sono oltre i 300 miliardi di euro, la Bce mantiene i tassi bassi e abbondante liquidità. Il settore del credito, che incontra il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla riunione dell’esecutivo Abi, mostra così la sua resistenza di fronte alla crisi economica scatenata dal Covid ma i rischi e le debolezze non mancano e i contraccolpi del maggiore crollo del Pil dal dopoguerra si faranno inevitabilmente sentire. Strette fra margini risicati e la prospettiva di nuovi periodi di lockdown o comunque di incertezza, le banche italiane si trovano in una nuova delicata fase, dopo aver attuato fra critiche e attacchi, le misure varate dall’esecutivo con un grande sforzo organizzativo e di risorse. Ora si attendono dal governo e dalle autorità italiane ed europee lo slittamento dei termini delle moratorie per accompagnare le aziende alla ripresa.