La Coldiretti chiede alla Regione Puglia l’avvio del bando per il reimpianto di ulivi, le indennita’ compensative, gli interventi sugli ulivi monumentali e sulla diversificazione. Gli interventi sono stati sollecitati dal presidente dell’associazione regionale, Savino Muraglia, per far fronte alla crisi causata dalla xylella. Secondo Coldiretti Puglia serve una stretta per semplificare domande, pagamenti e controlli delle misure del Piano da 300 milioni di euro per la rigenerazione olivicola del Salento, accelerando le procedure grazie al protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Agea. “La sburocratizzazione e’ un passaggio essenziale lungo il percorso di semplificazione delle procedure e dei tempi di presentazione delle domande, per l’erogazione e il controllo degli aiuti, passaggi ancora esclusi dal protocollo d’intesa con Agea – afferma Muraglia – una occasione che la Regione Puglia non puo’ e non deve perdere per utilizzare i dati e le tecnologie gia’ a disposizione di Agea che garantirebbero la correttezza e il monitoraggio difficilmente realizzabili se non utilizzando i metodi avanzati di fotointerpretazione che le nuove tecnologie di intelligenza artificiale permettono”. Incontrovertibile lo scenario della filiera olivicola a Lecce – denuncia Coldiretti Puglia – dove si stima anche nella campagna olearia 2020 il crollo dell’85% di olio rispetto alle medie storiche, perche’ la produzione di olive Cellina e Ogliarola e’ azzerata e risultano produttive solo le piante di Leccino e qualche impianto di ‘Favolosa’ messo a dimora vent’anni fa. “La xylella -conclude Muraglia – ha provocato effetti piu’ disastrosi di un terremoto con ripercussioni drammatiche di natura produttiva, ambientale, economica, lavorativa, con esigenze di contenimento, di ricostruzione, di sostegno che vanno affrontate in maniera corale, rendendo i procedimenti fluidi e fruibili”.