La Chiesa italiana chiede che si rafforzino – anche attraverso un utilizzo intelligente dei fondi europei – le politiche di attivazione e gli strumenti di inclusione socio-lavorativa, anche con interventi puntuali di riqualificazione professionale e di formazione continua. Il Consiglio permanente ha poi deciso di dare impulso all’iniziativa ‘Mediterraneo frontiera di pace’ che punta a intensificare le relazioni tra le due sponde che significa “rendersi disponibili a richieste di aiuti come a occasioni di studio e di scambio, nel segno della reciprocita’. L’iniziativa – prosegue la Cei – “impegna anche a sensibilizzare i governanti dell’Unione Europea perche’ assumano un ruolo piu’ incisivo nelle vicende mediterranee”.