Standard & Poor’s migliora la stima sul Pil italiano nel 2020 a – 8,9% dal precedente – 9,5%. Nel 2021 la crescita rimbalzerà al 6,4% rispetto al 5,3% precedentemente indicato. Nel rapporto dell’agenzia di rating si sottolinea come l’Eurozona si stia riprendendo “piu’ velocemente del previsto” dalla crisi provocata dal Covid-19.
“L’economia dell’Eurozona si è ripresa più velocemente del previsto dalla prima ondata di Covid-19″. Lo sottolinea S&P migliorando le prospettiva di crescita di Eurolandia quest’anno a -7,4% con un rimbalzo al 6,1% nel 2021. Stime più rosee delle attese anche sul fronte della disoccupazione che dovrebbe raggiungere un picco del 9,1% nei prossimi dodici mesi.
L’agenzia di rating avverte come la zona euro stia entrando ora in una “fase di transizione complicata”, con il graduale venir meno delle misure di sostegno governativo e l’attuazione del programma di riforma dell’Ue.
“Con il persistere di basse spinte inflazionistiche, non ci aspettiamo che la Banca centrale europea attui una stretta sulla politica monetaria in tempi brevi – si legge nel rapporto di S&P – sia in termini di tassi d’interesse e sia dal punto di vista dei bilanci”.