“Questa giornata capita proprio quando la curva di quel piccolo miglioramento di flussi che avevamo avuto quest’estate comincia a scendere. E riteniamo che sara’ una discesa inesorabile perche’, non potendo piu’ contare sul turismo straniero, sappiamo che gli italiani una volta cominciata la scuola difficilmente si muovono e gli anziani che prima viaggiavano a gruppi ora non si muovono proprio piu’…”. Non nasconde la sua preoccupazione la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli interpellata dall’ANSA nella Giornata mondiale del turismo. “Questa Giornata – sottolinea – ci aiuta a fare un punto di riflessione sul fatto che oggi dobbiamo decidere cosa vogliamo fare con il nostro turismo e non domani”. “Questo piccolo sprazzo di lavoro che abbiamo con l’estate – continua – adesso purtroppo ci abbandona, anche perche’ i contagi ricominciano a salire e quei pochi che potrebbero viaggiare adesso non lo fanno. Il turismo si trova a rifronteggiare tutto quello che abbiamo combattuto 3 mesi fa, e’ come se avessimo fatto un passo indietro di 3 mesi. e quindi ancora una volta l’esigenza di capire come aiutare il settore diventa assolutamente prioritaria”. “Le infrastrutture – conclude – sono la conditio sine qua non dello sviluppo turistico, pero’ come stiamo dicendo da mesi le aziende turistiche hanno bisogno di un aiuto veloce e immediatamente applicabile per rimanere in piedi, abbiamo un’esigenza nell’immediato di sopravvivere”.