Aiuti e semplificazioni burocratiche per i giovani al di sotto dei 30 anni che intendano avviare imprese, in tutti i settori, e per i primi tre anni di vita delle attivita’. A introdurli e’ un emendamento al decreto Agosto che e’ stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato. In particolare, si prevede che i potenziali imprenditori under 30 possano avere una corsia preferenziale sull’iter burocratico con un “accompagnamento” nella fase iniziale. Potranno ad esempio avviare l’attivita’ dalla data di invio della segnalazione certificata di inizio attivita’ e autocertificare la sussistenza dei requisiti e dei presupposti per l’avvio stesso. Inoltre, avranno diritto all’esenzione al versamento del diritto annuale alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per iscriversi al registro delle imprese (ma l’iscrizione resta obbligatoria) e saranno esenti dal pagamento di marche, bolli ed eventuali tasse di concessione governativa. Per loro scatteranno anche convenzioni con gli ordini professionali dei commercialisti e dei notai per consulenze, contabilita’ e spese notarili a tariffe agevolate. Cio’ vale per imprese individuali o familiari, per societa’ in nome collettivo o in accomandita semplice, societa’ cooperative secondo l’articolo 2522 del codice civile o societa’ a responsabilita’ limitata, purche’ la maggioranza dei soci sia under 30. Per la capogruppo di Forza Italia Anna Maria Bernini, si tratta di “un piccolo spiraglio di luce a fronte di tanti buchi neri lasciati dal governo nei confronti delle nuove generazioni” ed evidenzia che l’emendamento “ricalca l’articolo 6 del mio disegno di legge su giovani, istruzione e lavoro”, esprimendo soddisfazione per questo. E conclude: “Questa e’ la risposta di FI al reddito di cittadinanza: non e’ vero che i giovani sono fannulloni, molti trovano semplicemente la strada sbarrata da un muro di gomma che li discrimina”.