Le Regioni e le Province autonome dovranno adottare un Piano regionale di gestione e controllo del cinghiale. Il piano deve contenere la quantificazione della consistenza della specie allinterno del territorio di competenza suddivisa per Provincia nonché altri parametri rilevati in conformità alle disposizioni impartite dal ministero della Salute. Lo prevede la bozza di dl messo a punto dal Governo e atteso sul tavolo del pre Cdm di lunedì che contiene misure di prevenzione, di monitoraggio e di controllo relative alla peste suina africana, di cui Public Policy ha preso visione. Lepidemia di peste suina africana ha colpito alcune regioni asiatiche ma sta registrando casi anche in Europa, come in Germania. La bozza di provvedimento dispone ancora che il Piano regionale di gestione e controllo della specie cinghiale (Sus scrofa) non sia sottoposto a valutazione ambientale strategica e a valutazione di incidenza ambientale. E ancora, il dl punta a stabilire che le attività di ispezione e controllo igienico sanitario su tutti gli esemplari di cinghiali oggetto di prelievo sono svolte dal Servizio veterinario della Asl competente per territorio. Inoltre, si mira a prevedere che il servizio veterinario, se necessario, possa essere supportato dai veterinari convenzionati con le Asl.Tra le misure del dl, poi, l’istituzione al ministero della Salute di un sistema nazionale di raccolta dati per il monitoraggio dei cinghiali in cui confluiscono tutti i dati sulle popolazioni e tutte le informazioni di carattere epidemiologico nonchè ogni ulteriore informazione che venga ritenuta rilevante ai fini del monitoraggio. Al sistema di raccolta per il monitoraggio dei cinghiali confluiscono anche i dati dellarchivio digitale georeferenziato relativo ai danni arrecati dai cinghiali al settore agricolo e quelli conseguenti ad incidenti stradali. Infine, si punta a istituire al ministero della Salute un Comitato di coordinamento di cui fanno parte un esperto del ministero stesso, con funzioni di presidente, un esperto del ministero delle Politiche agricole, un esperto del ministero dellAmbiente, uno delle Regioni e Province autonome, uno degli Istituti zooprofilattici sperimentali e uno dellIspra. Il Comitato ha lo scopo di assicurare il coordinamento delle attività di monitoraggio e valutare lefficacia delle misure adottate dalle Regioni e Province autonome attraverso il Piano regionale di gestione e controllo del cinghiale.