“Malgrado la trattativa sia ormai in fase avanzata, il Governo ha rilevato che ad oggi non sembra possibile comprendere quali siano le reali intenzione del gruppo franco-indiano in vista soprattutto della scadenza del prossimo 30 novembre”. Lo sottolinea il coordinamento provinciale Usb di Taranto dopo l’incontro in citta’ tra le organizzazioni sindacali, il premier Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, sulla vicenda dell’ex Ilva. “Il premier questo pomeriggio ha inoltre ribadito la volonta’ del Governo – osserva l’Usb – di proseguire con un’azione incisiva su Taranto, mirata ad una riconversione economica del territorio che dia risposte ai lavoratori in sofferenza e occupazione alle generazioni future, riversando energie ed investimenti su altri importanti asset produttivi (esempio investimento Ferretti al porto)”. L’Unione sindacale di base al premier ha presentato un documento in sei punti con passaggi “ritenuti fondamentali ed imprescindibili al netto delle decisioni che verranno assunte in merito alla vertenza. Si tratta di strumenti come incentivi all’esodo volontario per Ilva in As e ArcelorMittal, integrazione salariale, sblocco procedure Tfr, stato passivo e Inps per Ilva in As, riconoscimento benefici previdenziali per l’esposizione all’amianto; legge speciale lavoro usurante siderurgia, lavori di pubblica utilita’ cui destinare i lavoratori di Ilva in As”.