Giovanni De Gennaro, l’ex presidente di Leonardo, e’ il nuovo presidente della Banca popolare di Bari, Giampiero Bergami, attuale direttore generale e’ il nuovo amministratore delegato. Sono stati eletti, insieme con gli altri cinque componenti del Cda della banca, con il 96,817% del capitale sociale complessivo, cioe’ dei voti dall’assemblea ordinaria degli azionisti. Hanno votato 174 dei circa 69 mila azionisti. Eletti nel Cda, come da proposta di Mediocredito Centrale, che detiene il 97% delle azioni della banca, anche Elena De Gennaro, Cfo di Mcc, la docente universitaria Paola Girdinio e i tre avvocati pugliesi Cinzia Capano, Roberto Fusco e Bartolomeo Cozzoli. Con la stessa percentuale del 96,8% sono stati eletti dall’assemblea i componenti del collegio sindacale, il presidente Luca Aniasi, con compenso di 40 mila euro, sindaci effettivi Sofia Paternostro e Raffaele Ferrara (con compenso di 25 mila euro), sindaci supplenti Marcella Galvani e Gandolfo Spagnuolo. I nuovi organi della Popolare di Bari eletti saranno in carica per il prossimo triennio, fino al 2022. Nel momento in cui accetteranno e si concluderanno gli adempimenti finali per il passaggio di consegne, si chiudera’ formalmente la procedura di amministrazione straordinaria, con i commissari Antonio Blandini ed Enrico Ajello che dopo dieci mesi riconsegneranno la banca nelle mani della nuova amministrazione ordinaria. “Auspichiamo il meglio per la banca, per la nuova governance. Si e’ concluso questo periodo complesso ma che ha consentito la trasformazione della societa’ e una importante ricapitalizzazione. Sara’ una banca vicina al territorio, una banca del Mezzogiorno e per il Mezzogiorno”. Lo ha detto Antonio Blandini, commissario straordinario con il collega Enrico Ajello della Banca popolare di Bari, al termine dell’assemblea che ha eletto il nuovo Cda. “Sono stati dieci mesi complicati ma c’e’ la soddisfazione di essere riusciti ad arrivare a questo risultato – ha detto Blandini – , per i clienti, per gli azionisti, per i dipendenti e per i territori interessati. Di questo siamo contenti”. “Adesso – ha aggiunto – alla nuova governance spetta il compito di portare avanti per il prossimo triennio la banca nella prospettiva indicata dal piano industriale e dalle scelte che da oggi in poi verranno fatte”.