Sanita’, scuola, cig, sgravi per le assunzioni, assegno unico per i figli, aiuti ai settori piu’ colpiti e trasporto pubblico locale. Sono i pilastri della manovra anti-Covid da 40 miliardi, (23 in deficit e circa 17 miliardi di aiuti europei), assorbita dall’emergenza, che il governo ha approvato ‘salvo-intese’ nella notte. In arrivo 6 miliardi per la scuola, 4 miliardi per la sanita’, altri 4 miliardi per il sostegno ai settori in crisi e 5 miliardi per la proroga della Cig. Il testo definitivo della legge di bilancio sara’ completato nei prossimi giorni e trasmesso al Parlamento. Queste le misure principali: – SANITA’, FONDO VACCINI E SOLDI AI MEDICI Per la sanita’ vengono stanziati circa 4 miliardi di euro. Si va dal sostegno del personale medico e infermieristico, con la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennita’ contrattuali. Arriva anche un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza Covid. Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale. – ASSEGNO UNICO Vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico, che sara’ finanziato con circa 3 miliardi (6 miliardi a regime) da luglio 2021 e sara’ esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternita’. – FONDO PER LA FEDELTA’ FISCALE Arriva un fondo per premiare la fedelta’ fiscale dei contribuenti nel quale confluiranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali. – PROROGA CIG COVID SELETTIVA Con un decreto legge collegato, il governo conta di finanziare altre settimane di Cig Covid, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuita’ della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. – PENSIONI Vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna. – SGRAVI SUD Viene portata a regime la decontribuzione al 30% per le imprese del Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e viene prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione. TAGLIO CUNEO FISCALE Il taglio del cuneo fiscale diventa permanente con una dote di circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi. Si tratta dei 100 euro in busta paga, che da gennaio, diventeranno strutturali anche per i redditi da 28mila a 40mila euro. – STOP CONTRIBUTI PER ASSUNZIONI UNDER 35 Vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese in tutto il territorio nazionale. – FONDO PER SETTORI PIU’ COLPITI Viene istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza. – PROROGA MORATORIA MUTUI E SOSTEGNO A PMI Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilita’ di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace. Arriva un sostegno aggiuntivo alle attivita’ di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese. – NUOVI FONDI PER IL TRASPORTO LOCALE Con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico. – SCUOLA E UNIVERSITA’ Viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. E’ previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. – AIUTI A CINEMA E SPETTACOLO Vengono destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura. – STOP ALLE CARTELLE ESATTORIALI FINO AL 31 DICEMBRE Arriva, con un decreto legge, la proroga fino al 31 dicembre della sospensione delle attivita’ di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle gia’ inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Prevista anche una proroga al 31 dicembre del periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziche’ 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono gia’ accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, e’ inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.