“Ci aspettiamo che alla parole di Patuanelli sui licenziamenti seguano i fatti. Il divieto di licenziare infatti era stato detto essere una misura emergenziale”, dice il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe, dal palco del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria riferendosi alla possibilità di uno stop al blocco dei licenziamenti dal 2021, prospettata dal ministro dello Sviluppo economico. “Non vogliamo la Cassa Covid, vorremmo piuttosto poter utilizzare la Cassa integrazione ordinaria ma non essere soggetto al divieto di licenziamento”, ha spiegato Stirpe. Su fronte opposto la leader della Cisl, Annamaria Furlan secondo cui chi vuole lo sblocco dei licenziamenti vuole un disastro sociale”. Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo “Se non si è in una fase di lockdown e se riusciamo a gestire in sicurezza i luoghi di lavoro è chiaro che se si utilizza l’ammortizzatore sociale, quindi solo nel caso che si utilizzi la Cig covid, ha un senso che ci sia un blocco dei licenziamenti”. “Se questo è lo scenario – ha ribadito – potremmo inserire il blocco solo nel caso di utilizzo della cassa. Stiamo parlando di una fase di non lockdown, per me in fase di lockdown è necessario”.