Confindustria Moda, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico, ha lanciato una campagna per contrastare il fenomeno della contraffazione che causa ingenti perdite al tessuto economico italiano. Stando ai dati Ocse, riferiti da Confindustria Moda, il valore del commercio mondiale di prodotti italiani contraffatti dei settori Tessile, Moda e Accessorio, ammonta a 5,2 miliardi di euro. Il mercato nero dei prodotti del fashion Made in Italy causa alle aziende manifatturiere italiane 1,3 miliardi di euro di danni per le mancate vendite e 1,4 miliardi ai consumatori per il costo da questi pagato ingiustamente nella convinzione di acquistare un prodotto autentico. Inoltre, come sottolinea Confindustria Moda, la contraffazione genera un impatto negativo indiretto in termini di riciclaggio di denaro, evasione fiscale, sfruttamento del lavoro illegale e sostenibilita’ ambientale delle produzioni. “In questi anni sono fatti importanti passi avanti nella lotta a questo problema, ma ancora molto rimane da fare. Il danno della violazione dei diritti di proprieta’ intellettuale troppo spesso non viene percepito come un reato”, ha detto Cirillo Marcolin, presidente di Confindustria Moda. In Italia la lotta alla contraffazione prosegue, passando dai 26 milioni di articoli sequestrati nel 2016 agli oltre 52 nel 2018. Dei sequestri effettuati il 25,4% riguarda articoli del settore abbigliamento, il 34,2% di accessorio, il 16% calzaturiero, il 7,3% gioielleria e il 3,3% occhialeria.