“Per lo sviluppo della mobilità elettrica serve uno sviluppo infrastrutturale perché non sono sufficienti gli incentivi all’acquisto, il consumatore deve anche poter fruire a casa, in ufficio, della possibilità di ricaricare il veicolo. E in questo la situazione in Italia è un po’ più indietro rispetto alla situazione in Europa”. Lo ha detto Fabrizia Vigo dellAssociazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) in audizione in commissione Finanze della Camera sulla pdl in materia di agevolazioni fiscali per favorire la diffusione dei veicoli alimentati ad energia elettrica. “Riteniamo sia più utile rafforzare l’incentivazione diretta” all’acquisto di auto elettriche “rispetto a una detrazione. Stiamo proponendo al Governo di destinare le risorse pubbliche per il rafforzamento della mobilità elettrificata per il rafforzamento di quello che è uno strumento (l’ecobonus per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale; Ndr) che sta dando dei frutti abbastanza importanti, fermo restando numeri ancora minimali”. Lo ha detto Fabrizia Vigo dellAssociazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) in audizione in commissione Finanze della Camera sulla pdl in materia di agevolazioni fiscali per favorire la diffusione dei veicoli alimentati ad energia elettrica. “L’idea – ha aggiunto – anche vedendo quello che stanno facendo altri Paesi europei, è quella di estendere il bonus, ad oggi previsto in via sperimentale fino al 2022, almeno fino al 2025 che è una data che noi immaginiamo essere di grandissimo stimolo al mercato, visto che ora arriveranno tantissimi altri modelli di auto elettriche”.