La norma del Dpcm che riguarda bar e ristoranti “va rivista con urgenza soprattutto per i piccoli Comuni e le zone montane, dove non ci sono mai stati problemi di assembramenti e i gestori hanno saputo organizzare accessi e produzione”. E’ la richiesta di Uncem, l’unione nazionale dei comuni e delle comunita’ montane. “Il blocco della ristorazione, dei bar, dei pub, delle gelaterie, delle pasticcerie dopo le 18 va tolto soprattutto dove queste attivita’ rappresentano in moltissimi casi l’unico presidio economico, insieme a uno o pochi negozi di alimentari”, dicono il presidente nazionale Marco Bussone, e i presidenti Uncem di Lombardia, Tiziano Maffezzini, e Campania, Vincenzo Luciano. “Bar e ristoranti nei Comuni delle Alpi e degli Appennini hanno saputo negli ultimi mesi riorganizzare afflussi e accessi, produzione e somministrazione. Si mettono a rischio filiere agroalimentari, con diversi miliardi di danni previsti, e – concludono Bussone, Maffezzini e Luciano – si rischia di aumentare la desertificazione: sono gia’ oltre 200 i Comuni montani in Italia senza un negozio e senza un bar”.