Ad ottobre l’Istat stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 103,3 a 102,0) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale da 91,3 a 92,9. Per il clima di fiducia dei consumatori si registra, sottolinea l’Istituto, “un diffuso e marcato peggioramento delle opinioni relative alla situazione economica generale e alla tendenza della disoccupazione, mentre meno negative risultano le valutazioni sulla situazione personale”. Invece continua, “seppure in maniera più moderata, il recupero del clima di fiducia delle imprese, che vede l’indice aumentare per il quinto mese consecutivo. Il miglioramento riguarda l’industria e il commercio al dettaglio” mentre “il recupero, rispetto ai livelli precedenti l’emergenza sanitaria, è completo solo per il settore delle costruzioni”.
Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori, indica l’Istat, si ridimensionano. Il clima economico e il clima futuro registrano il calo più marcato passando, rispettivamente, da 94,5 a 87,8 e da 109,3 a 104,5. Il clima personale scende da 107,1 a 106,4 e quello corrente diminuisce da 100,2 a 99,9. Guardando alle imprese, il miglioramento della fiducia è diffuso all’industria e al settore del commercio al dettaglio.
In particolare, nel settore manifatturiero l’indice sale da 92,6 a 95,6 e nelle costruzioni aumenta da 138,6 a 142,5; nel commercio al dettaglio la crescita è più contenuta: l’indice passa da 97,5 a 99,3. Invece, per i servizi di mercato si evidenzia un peggioram