Il Comune di Napoli, ha spento le luci di piazza Municipio e del Maschio Angioino per essere accanto ai lavoratori della Whirlpool di via Argine che chiuderà domani. L’iniziativa “Se chiude Whirlpool si spegne Napoli” è stata voluta dal sindaco Luigi de Magistris e dall’assessore al Lavoro, Monica Buonanno, in segno di solidarietà ai lavoratori e di condivisione della loro battaglia in difesa del posto di Lavoro. “E’ un segnale di lutto, di vicinanza, ma anche un segnale di non mollare perché questa partita si può ancora vincere, ma ci vuole una grande forza del governo. La città ha fatto la sua parte” ha spiegato l’ex magistrato a margine dell’iniziativa. Per de Magistris “il governo si arrende alla Whirlpool è questo è un segnale di debolezza a mio avviso, perché se la multinazionale firma un accordo, in un paese come l’Italia, non possiamo consentire che quell’accordo non venga rispettato. Il governo non ha avuto la forza di far tornare sui suoi passi l’azienda”. “Però di fronte a questo c’è un’alternativa alla quale ci abbiamo lavorato dal punto di vista giuridico, economico e politico. Far diventare la Whirlpool prima fabbrica ‘bene comune d’Italia’, dove lo Stato, la Regione e il Comune, acquisiscono le quote della società e dentro facciamo entrare i lavoratori come protagonisti e soggetti privati che vogliono mettere liquidità. Nei momenti difficili il paese si deve unire, dal punto di vista istituzionale sociale e con il mondo del Lavoro deve essere protagonista” conclude il primo cittadino.