“Con oltre 4 milioni di poveri che in Italia, per l’aggravarsi della situazione sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, e’ importante l’istituzione di un Fondo con una dotazione di 400 milioni di euro, da erogare ai Comuni, per l’adozione di misure urgenti di solidarieta’ alimentare nel Decreto ristori ter approvato dal Consiglio dei ministri”. E’ quanto afferma la Coldiretti con la rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica pronta a collaborare con i sindaci, sulla base della proiezione sugli ultimi dati del Fondo per indigenti (Fead) con l’aumento di oltre il 40% delle richieste di aiuto agli Enti impegnati nel volontariato. Con la nuova ondata di contagi, sottolinea Coldiretti, per le feste di fine anno insieme allo shopping e alla convivialita’ occorre sostenere quanti si trovano in una condizione di precarieta’ aggravata dalla pandemia Covid. Fra i nuovi poveri nel Natale 2020 ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attivita’ saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita cosi’ problematiche. La stragrande maggioranza di chi e’ costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.