“Siamo di fronte ad una distorsione gravissima della concorrenza, che dobbiamo correggere al piu’ presto”. Confesercenti presenta un esposto all’Antitrust sulla disparita’ di condizioni venutasi a creare tra negozi e operatori dell’e-commerce. “Il problema – non e’ impedire le vendite via web, ma la necessita’ non piu’ differibile di garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo. A maggior ragione nella situazione attuale, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa, con un’ulteriore alterazione delle condizioni a danno delle attivita’ piu’ deboli ed in difficolta’. Governo e Garante della Concorrenza devono intervenire”. “La situazione di sofferenza delle imprese del commercio – scrive Confesercenti nell’esposto – e’ ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi ‘fisici’ e commercio online: mentre l’attivita’ dei primi e’ sospesa tout court, il canale delle vendite web, la cui attivita’ non solo e’ consentita, ma promossa dagli interventi normativi anti-covid, di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio, trasferendo, inoltre, all’estero una parte importante della ricchezza generata dagli acquisti realizzati on line”.