La pandemia potrebbe esacerbare le iniquità formative esistenti nei sistemi scolastici. L’aspetto critico è che la carenza di strumenti e la presenza di un background familiare svantaggiato spesso coesistono, con gravi ripercussioni sull’eguaglianza delle opportunità che l’istruzione dovrebbe offrire. Ne è chiara testimonianza il dato relativo alla quota di ragazzi tra i 6 i 17 anni che vivono in famiglie in cui non sono disponibili dispositivi informatici. Il divario territoriale anche in questo caso è rilevante, 7,5% al Nord contro 19% nel Mezzogiorno e assume dimensioni crescenti in base alle caratteristiche delle famiglie di appartenenza. E’ quanto emerge dal Rapporto Svimez 2020 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Nel caso di genitori con al massimo la scuola dell’obbligo, la percentuale di ragazzi che non ha disponibilità di un sussidio informatico nel SUD raggiunge il 34%.