Un nuovo sito produttivo dedicato ai sistemi di propulsione elettrica che andrà a regime entro la metà del prossimo anno a Colonia. Sono le intenzioni di Magneti Marelli, comunicate attraverso una nota ufficiale diffusa nei giorni scorsi e che preoccupano i sindacati baresi. “Non vorremmo – commenta Riccardo Falcetta, segretario generale della Uilm di Bari – che il progetto della nuova fabbrica pregiudicasse, in futuro, la posizione dello stabilimento barese nella galassia Marelli, retrocedendolo a sito residuale. Sarebbe una clamorosa beffa, considerato che il sistema Kers ha origini baresi. E’ stato sviluppato proprio nello stabilimento della zona industriale.
Non è ancora il momento di creare apprensioni, ma sicuramente chiederemo un confronto con i vertici aziendali per chiarire tali aspetti, a tutela delle professionalitàe del know how dei nostri lavoratori”. A Falcetta fa eco Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia. “I piani di espansione di Marelli – dice – sono la rappresentazione plastica di un Paese, l’Italia, che ha poche idee e ben confuse sulle politiche industriali. Mentre all’estero si finanziano, direttamente o indirettamente, come in questo caso, nuove realtà produttive, qui da noi si continua esclusivamente a giocare in difesa, sovente grazie solo alla caparbietà del sindacato, invece di puntare su una visione prospettica basata sullo sviluppo, l’innovazione, la ricerca e nuovi investimenti. Certo, non possiamo sindacare sulle scelte strategiche dell’azienda ma, pur senza prematuri allarmismi, ci attiveremo”.