“Le limitazioni delle vendite dovute al lockdown e la chiusura del canale Horeca sono condizioni che inevitabilmente porteranno a un ritardo nella ripresa e nel rilancio dei consumi, avendo gia’ determinato per il comparto del food&beverage una riduzione del 40% del fatturato nel 2020 con la previsione di una contrazione del 25% nel 2021. Non possiamo accettare un’altra mannaia: per questo, abbiamo proposto alcuni emendamenti che speriamo il parlamento recepisca sul rinvio di plastic e sugar tax. Le proposte di emendamento, supportate anche da una lettera ad alcuni ministri, riguardano la necessita’ di posticipare almeno al 1 gennaio 2022 le due tasse”.
Cosi’ Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, si esprime sulla questione delle imposte di plastica e zucchero. Secondo quanto scritto nel ddl bilancio, dovrebbero entrare in vigore il 1 luglio 2021. “Se la nostra posizione di netta opposizione a queste tasse non puo’ essere presa in considerazione – aggiunge – crediamo che almeno nella proposta degli emendamenti in relazione alle tempistiche di entrata in vigore delle due imposte, il Parlamento possa ascoltarci. L’operativita’ della tassa da luglio 2021 obbligherebbe le aziende gia’ in difficolta’ a farsi carico entro poco tempo degli aspetti organizzativi e contabili. Le nostre imprese, invece, hanno bisogno di un periodo ben piu’ lungo per adeguarsi a queste misure. Dobbiamo almeno uscire totalmente dalla pandemia e avviarci verso la ripresa, cosa che non succedera’ prima della fine del 2021”.