A lavoro su tasse a rate. Mes? Una cosa riformarlo altra e’ usarlo.
Lo scostamento di bilancio “e’ stato un segnale importante dal punto di vista istituzionale e politico”. Ora sul Mes pero’ “bisogna distinguere: un conto e’ la riforma del funzionamento. Un altro conto e’ la decisione di utilizzare o meno la linea di credito speciale introdotta con la pandemia”. Cosi’ in un’intervista a ‘La Stampa’ il viceministro dell’Economia Antonio Misiani. “Su questo punto c’e’ un dissenso all’interno della maggioranza e dell’opposizione – aggiunge – L’ultima parola spetta al Parlamento e su questo tema non e’ calendarizzata alcuna decisione nell’immediato. Sulla riforma del Mes c’e’ invece un consenso larghissimo a livello europeo e noi riteniamo che i tempi siano maturi per procedere”.
Rispetto agli 8 miliardi dello scostamento, Misiani spiega che serviranno principalmente a rinviare le tasse: e’ “una operazione in due step: subito i rinvii fiscali e a gennaio un intervento di ristoro perequativo che prescinda dai codici Ateco e dalle classificazione delle Regioni e guardi alle perdite di fatturato registrate nell’ultima fase del 2020”. Nel ‘ristori quater’ ci sara’ l’estensione dei codici Ateco agli agenti di commercio, per il resto “ci sono diverse proposte che potrebbero essere finanziate in sede di conversione. Ma sul 2021, perche’ da qui a fine anno l’Agenzia delle entrate e’ in grado di gestire ulteriori pagamenti per un numero limitato di casistiche aggiuntive”.
La rateizzazione delle tasse dopo il 30 aprile “sara’ prevista per il versamento delle ritenute e dell’Iva. Sara’ possibile pagare in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o in 4 rate mensili”. Quanto varra’ lo scostamento sul 2021? “La cifra e’ tutta da definire” pero’ “nella legge di bilancio ci sono gia’ circa 4 miliardi. La sfida del 2021 e’ duplice: da un lato proseguire con le politiche di sostegno – conclude – ma poi anche costruire una prospettiva di sviluppo di medio lungo periodo del Paese