“Energie per un futuro sostenibile” e’ il tema della seconda edizione del Forum del Think Tank Basilicata. Un’iniziativa che “The European House – Ambrosetti” e Total hanno attivato nel 2018: si tratta di un percorso di costruzione del futuro della regione per “spingere la Basilicata a diventare una tra le regioni piu’ sostenibili e resilienti in Italia e in Europa”. Valorizzando “tre punti di forza del territorio:
La presenza di attori che fanno parte dell’industria capital intensive,
La presenza di filiera agroalimentare estesa e il contributo dell’industria culturale e del turismo”.
La Basilicata, e’ scritto in una nota, ha “una forte vocazione industriale: e’ la prima regione in Italia per valore aggiunto dell’industria pari al 32,4%, contro un valore medio nazionale di 23,9”. La Basilicata ha inoltre nelle filiere dell’agroalimentare e del turismo “due punti di forza che devono essere promossi e valorizzati”. In quanto il 7,3% del valore aggiunto dell’economia regionale “e’ generato dal comparto agroalimentare, posizionando la Basilicata al secondo posto in Italia”. E “si distingue anche per sostenibilita’: la Basilicata e’ ultima in Italia per quantita’ di fertilizzanti distribuiti in natura e quarta per quota di superficie agricola destinata a colture biologiche”, (20,8% contro una quota nazionale di 15,2%).
E’ anche la prima regione in Italia, la Basilicata per tasso di crescita dei turisti stranieri che, rispetto al 2010, sono cresciuti del +197,1%. “Anche grazie all’importante contributo dato dalla nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019”. Ci sono pero’ “diverse criticita’ che la regione deve affrontare”. Come un basso tasso di natalita’, la fuga dei giovani e “un forte un ritardo sul fronte della ricerca e dell’innovazione”.
Il punto di partenza e’ quindi “costituito da una meta-proposta che raccomanda di dotarsi di una programmazione strategica di medio-lungo periodo. Deve reperire la visione proposta dal Think Tank”. Il piano d’azione “si concentra poi su specifici ambiti di intervento”, attraverso tre progetti bandiera: Innovazione e ricerca (lanciare una circular economy academy per favorire la creazione di competenze specializzate all’interno del territorio);
Sistema sanitario (potenziare il sistema sanitario regionale rendendolo piu’ digitale, specializzato e territoriale)
Agroalimentare e turismo (rafforzare le sinergie tra pmi e i percorsi di internazionalizzazione, specialmente nei settori dell’agroalimentare e del turismo).