Il settore zootecnico e’ vivo e vitale, non ha problemi strutturali, ma di mercato, collegati alla volatilita’ dei prezzi, al ristagno dei consumi ed alla situazione contingente legata alla pandemia ed alla diminuzione degli ordini del canale Ho.Re.Ca. a livello internazionale. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso degli “Stati generali della Zootecnia”. Si sono tenuti nell’ambito dell’edizione digitale delle Fiere Zootecniche di Cremona. Ad avviso del presidente di Confagricoltura va superato il discorso della volatilita’ dei prezzi sui mercati internazionali. E’ leegato anche alle politiche dei dazi dell’amministrazione Trump che l’Europa non ha saputo fronteggiare.
Servono regole nuove sul mercato globale che tengano anche conto delle sperequazioni produttive. “Noi allevatori siamo per il benessere animale e per la sostenibilita’ che sono, la qualita’ della vita dei nostri capi, il cibo sano e sicuro che gli assicuriamo. Non si possono accettare fake news che vengono usate strumentalmente per favorire il cibo vegetale e sintetico.” . Ha spiegato Giansanti. “Condividiamo quanto detto dalla ministra Bellanova che la filiera agroalimentare e zootecnica hanno bisogno di un progetto di resilienza. Ovvero di cogliere le difficolta’ del momento per risorgere piu’ forti di prima – ha concluso il presidente di Confagricoltura -. Dobbiamo lavorare tutti assieme per questo obiettivo”.