“Serve definire linee di cambiamento per la sopravvivenza di parti significative del sistema delle imprese regionali, delle attivita’ commerciali, del terziario, degli studi professionali su cui si regge gran parte dell’occupazione non pubblica”. E’ stato questo – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della Giunta regionale lucana – uno dei passaggi fatti stamani dal governatore, Vito Bardi (centrodestra), durante una videoconferenza sul Piano strategico a cui hanno preso parte rappresentanti “delle parti datoriali, dei sindacati, del mondo associativo, degli ordini professionali, dell’universita’ e della ricerca e della Camera di commercio”. In particolare, il presidente della Regione ha sottolineato che “le difficolta’ sorte nel corso del 2020 dovranno essere tra le priorita’ da analizzare e affrontare. Questa emergenza sanitaria e economica richiede provvedimenti urgenti e impegno straordinario per risolvere debolezze del passato messe a nudo dal Covid. Gli indirizzi che dovremo deliberare – ha aggiunto Bardi – dovranno essere orientati a una profonda revisione delle politiche di sviluppo e puntare anche sulla transizione ecologica e la digitalizzazione”. Secondo Bardi, “vanno anche ripensate nel complesso tutte le politiche dalla sanita’ all’istruzione, dalle politiche di rilancio produttivo a quelle di manutenzione e cura del territorio, a quelle turistico-culturali, sino al modello di welfare. Dobbiamo anche procedere a una lettura critica del peso che hanno avuto le politiche europee, nazionali e regionali per riconoscerne l’inadeguatezza e cambiarle. E’ anche necessario un mutamento di atteggiamento da parte di tutti coloro che sono chiamati a definire e attuare tali nuove le strategie”. Il governatore ha inoltre annunciato che “alla interlocuzione di oggi seguira’ un altro momento di confronto formale sulla relazione programmatica che elaborera’ la Giunta prima che la stessa verra’ portata in Consiglio per l’approvazione. Mi auguro che il dialogo che si intraprende oggi sara’ di aiuto per migliorare la definizione del Piano strategico. Dobbiamo tutti crederci per il bene della Basilicata per dare una prospettiva alle generazioni future. Dopo la definizione del Piano dovremo essere tutti in grado di tradurre in fatti in fatti le nostre intenzioni. Tutti insieme abbiamo – ha concluso Bardi – tutte le credenziali per farcela”.