Nel 2020 è di 4,3 miliardi di euro il valore delle gare ‘farmaci’ bandite dalla Pa attraverso il Sistema dinamico di acquisto (Sdapa) messo a disposizione da Consip. Il dato segna una crescita del +155% rispetto al 2019 per oltre 50 appalti specifici. Tra i risultati più significativi, inoltre: l’aumento di sei volte dell’acquisto di farmaci per i reparti di terapia intensiva e l’acquisizione di oltre 2 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale per il fabbisogno di 6 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Umbria) pari a +25% rispetto al dato 2019. A tracciare il bilancio dell’anno che si sta chiudendo è la Consip, in una nota.
A ricorrere maggiormente allo Sdapa farmaci – dettaglia Consip – sono le amministrazioni regionali, per lo svolgimento di procedure in forma aggregata, come nel caso della Regione Umbria (appalto da 60 milioni di euro per il fabbisogno regionale di farmaci) e per stipulare convenzioni o accordi quadro che consentono alle strutture sanitarie di scegliere fra diversi fornitori, come nel caso della Regione Friuli Venezia Giulia (appalto da 120 milioni per un accordo quadro, con più operatori economici per la fornitura di farmaci). Lo Sdapa – ricorda la nota – è lo strumento di negoziazione messo a disposizione da Consip nell’ambito del programma di razionalizzazione degli acquisti della Pa per l’approvvigionamento di prodotti farmaceutici destinati alle strutture del Ssn. A oggi consente di acquistare oltre 6.500 prodotti farmaceutici, inclusi i farmaci salvavita, gli antineoplastici, i farmaci biologici e i vaccini.