“Gli infermieri e i medici cococo assunti dall’Inail per affrontare l’emergenza Covid, oltre a essere gli unici lavoratori senza tutela antinfortunistica, oltre a non aver diritto alle ferie e alla malattia, durante le festività natalizie saranno a casa senza retribuzione”. La denuncia arriva dall’Usb. “Come Usb Inail riteniamo vergognoso che il governo per le assunzioni degli operatori sanitari durante la pandemia abbia rispolverato i contratti cococo, aboliti dal 1° luglio 2019 nella Pubblica amministrazione, in quanto vera e propria forma di sfruttamento. Ma quel che è peggio è che proprio all’Inail vengano impegnati in attività ambulatoriali fortemente a rischio e non abbiano nessuna tutela contro gli infortuni. Non basta: se sono costretti alla quarantena fiduciaria non vengono retribuiti, se vengono contagiati non hanno riconosciuta né la malattia, né l’infortunio. Intanto si stanno ammalando”, afferma l’Usb.