“Sulla questione dei conti correnti in rosso siamo stati inascoltati per oltre un mese. Da tempo, infatti, stiamo segnalando l’enorme problema relativo alle nuove regole europee sui conti correnti che vietano alle banche gli sconfinamenti bancari. Oggi, all’improvviso, se ne sono accorti tutti, dai politici alle altre associazioni delle imprese, delle stesse banche e dei consumatori. Ci fa piacere, anche se questo appello appare tardivo”. Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Salvo Politino, a proposito delle nuove regole dell’Autorità bancaria europea in vigore dal prossimo 1 gennaio. “Se si fossero uniti a noi nelle scorse settimane, probabilmente avremmo ottenuto, tutti insieme, risultati diversi. E invece dovremo fare i conti, salvo miracoli, con una novità che corre il rischio di tagliare le gambe a molte imprese e a molte famiglie, che usavano la flessibilità concessa dagli istituti di credito e i piccoli sconfinamenti “a debito” come forma alternativa e informale di finanziamento, spesso essenziale. Un sostegno importante che verrà a mancare in un momento drammatico per l’economia, con il prodotto interno lordo in calo e la liquidità in costante diminuzione”, conclude Politino.