Utilizzare i social media come strategici “alleati emozionali” per il rilancio del turismo archeologico puntando sui giovani europei – millennial e generazione Z – per aprire nuove strade in grado di coniugare business, cultura e patrimonio. E’ la base del progetto di ricerca “Turismo archeologico e giovani – Insight e policy per un new normal” che vede collaborare le Università di Salerno (capofila), di Milano Bicocca e di Londra Middlesex ed i cui risultati saranno presentati in occasione della 23maedizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico (Bmta), in programma a Paestum dall’8 all’11 aprile 2021, fiera che si conferma così da oltre un ventennio come luogo di dialogo e confronto tra cultura e business.
Le tre università, lungo un immaginario asse sud-nord, mettono saperi e competenze internazionali a servizio di un segmento turistico così fortemente provato dalle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica. Coinvolto il Macref – Laboratorio di Management dell’ateneo salernitano, sotto la direzione di Maria Teresa Cuomo del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, il Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio dell’Università di Milano-Bicocca ed il Dipartimento di Marketing della Middlesex University di Londra. Il progetto mira a trasformare, “una minaccia in opportunità – anche per impostare una rinnovata comunicazione del patrimonio del territorio, valorizzando esperienze di ‘fisicità aumentata’ in grado di affascinare i nuovi target”. I giovani contattati in tutta Europa sono invitati a rispondere ad un breve questionario in forma anonima per comprendere quali aspetti siano reputati rilevanti per la scelta di una visita presso un sito od un museo archeologico.