Italia al gelo in un gennaio che conta, fino ad ora 23, eventi climatologici estremi tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e tempeste di fulmini che hanno provocato danni, e vittime, nelle citta’ e nelle campagne: e’ quanto emerge, almeno, da un’analisi Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) che confermerebbe anche il moltiplicarsi di eventi estremi con una piu’ elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che hanno fatto perdere – si segnala ancora – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
Il forte e repentino abbassamento della temperatura colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare in Italia – dice sempre Coldiretti – e’ anche la situazione negli allevamenti dove si ricorre a mezzi di fortuna per proteggere gli animali. Per esempio, gli allevatori l’acqua negli abbeveratoi viene scaldata fino a 20 gradi, mentre viene lasciata gocciolare dai rubinetti per evitare il congelamento delle tubature.
Anche l’alimentazione degli animali viene rinforzata per garantire energia e calorie. Una situazione di difficolta’ per l’agricoltura in tutta l’Unione Europea dove e’ allarme per le forniture sugli scaffali per effetto del crollo dei raccolti in molti Paesi e problemi al trasporto, ostacolato a sua volta dalla neve e dal gelo. Il freddo ha gia’ tagliato la produzione di agrumi, pomodoro, cetrioli, zucchine, melanzane e fagiolini in Spagna che e’ il Paese europeo maggiore produttore ed esportatore. Il risultato e’ un deciso rincaro dei prezzi rispetto allo scorso anno nei mercati all’ingrosso, anche in Italia.
Questo, nel ‘borsino’ fornito da Coldiretti – su dati Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti) da dicembre 2020 ad oggi – l’andamento dei prezzi, che va dal +67% per le melanzane al +33% per le zucchine fino al +13% per i peperoni. Coldiretti spiega anche di avere elaborato un vademecum che consiglia di verificare l’origine nazionale di frutta e verdura per essere sicuri della stagionalita’, di preferire le produzioni locali, non soggette a lunghi e difficili trasporti, e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, in modo da aiutare, in un momento di difficolta’, l’agricoltura di vaste aree del Paese.