Innvazione: ecco Comitato scientifico per Campania Dih Nicolais: strategie territorio. Manfellotto: percorsi innovativi
Oggi si e’ insediato il Comitato Tecnico Scientifico del Campania Dih, il Digital Innovation Hub, l’organismo regionale del network confindustriale deputato alla creazione e al consolidamento di ecosistemi innovativi e sinergie tra ricerca, industria e piccole e medie imprese. , che avra’ sia compiti di indirizzo sia compiti di progetto a sostegno delle filiere produttive territoriali. Coordinato da Giovanni Abete, Presidente Sezione Meccatronica Unione Industriali Napoli.
Il Comitato Tecnico Scientifico e’ composto da Andrea Giorgio (Confidustria Avellino), Francesco Serravalle (Confindustria Salerno), Giuseppe Mocerino (Ceo di Netgroup), Enrico Mercadante (Leader Team Sales & Technical Specialists per il Sud Europa di Cisco), Alessandro Pane (Responsabile unita’ R&D per l’Italia di Ericsson), Andrea Bianchi (Responsabile pianificazione strategica e politiche industriali di Invitalia e gia’ promotore e coordinatore rete DIH Confindustria), Bruno Trimarco (docente emerito di Cardiologia Universita’ Federico II), Paolo Rostirolla (Head of Supplier Sustainability & Development di Leonardo Spa), Alberto Paccanelli (Presidente di Euratex – European Apparel and Textile Confederation, gia’ Presidente del Cluster Tecnologico Made in Italy e gia’ Presidente Dih Bergamo).
“Nato con l’obiettivo di supportare le aziende nel passaggio verso la digitalizzazione dei processi di produzione e distribuzione di prodotti e servizi, il Campania Dih – ha spiegato Luigi Nicolais, presidente del Campania Dih – si e’ velocemente evoluto. Ora e’ diventato un solido punto di riferimento per tutte le territoriali campane. Proprio adesso e’ il momento ideale per osare trasformazioni radicali perche’ adesso stiamo vivendo sulla nostra pelle tali cambiamenti. La qualita’ dei profili che compongono il Comitato Tecnico Scientifico e’ una garanzia dell’ulteriore passo in avanti del Dih”.
“L’innovazione tecnologica – ha affermato Maurizio Manfellotto, presidente Unione Industriali Napoli – puo’ esaltare un processo di rilancio del Meridione che passi anche e soprattutto da una nuova visione euromediterranea dello sviluppo nazionale, in cui il Sud possa rapidamente caratterizzarsi come secondo motore produttivo del Paese.
Strumenti come Campania Dih, soprattutto se dialogano in network con altri analoghi organismi presenti nel Mezzogiorno e con gli stessi Competence Center, possono fornire un contributo sostanziale perche’ la trasformazione del tessuto produttivo proceda in simbiosi con la richiesta svolta politico istituzionale diretta ad abbattere il divario con il Centro-Nord e le altre aree maggiormente sviluppate d’Europa”.