di Carmela Maggio
Nella storia del cinema, una donna molto importante ha supportato altre donne di tutto il mondo, Jane Campion, cineasta Australiana, oltre ad essere l’unica donna a vincere la palma d’oro al festival di Cannes. È una delle poche che concettualmente è riuscita ad entrare dagli schermi alle menti di molti celebri professionisti italiani e non solo, dai professori universitari, ai ricercatori, per le sue metodologie ermeneutiche elaborate sia dagli studi cinematografici (analisi testuale, semiotica, teorie femministe e di genere) sia da quelli culturalisti, letterari, postcoloniali e dell’antropologia visiva.
Il cinema di Jane Campion esplora la relazione tra arte e vita indagando la qualità femminile nell’esperire il mondo, alla luce di una prospettiva anti-ideologica che delinea un immaginario femminile ribelle e “diverso”. I film e i cortometraggi si trovano solo a pagamento, con prezzi molto confortevoli e sulle migliori piattaforme di e-commerce.
Fonte immagine: vanityfair