“Faccio un appello ai parlamenti nazionali: quella quota che consentirà l’emissione dei bond e di raggiungere i 750 miliardi di euro, che ancora non ci sono, dovrà partire con la ratifica dei parlamenti nazionali. Abbiamo visto che alcuni se la prendono un po’ troppo comoda e vorremmo che ci fosse la stessa energia che hanno messo le istituzioni europee per far partire il Piano”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, partecipando a ‘Il Manifesto – Idee per una ripartenza alla pari’ di Half of it. Nell’Unione europea, ha continuato, “non c’è dirigismo ma la voglia di collaborazione con gli Stati membri. Ecco perché in questo momento siamo particolarmente preoccupati, perché abbiamo bisogno di snellire e velocizzare il processo. Il Recovery dovrà partire e se le ratifiche dei Parlamenti nazionali tarderanno, le risposte per i nostri cittadini arriveranno più tardi”.
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