«Siamo alla farsa totale. Dopo il nostro grido d’allarme sulla mancata attuazione dell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio regionale all’interno del Documento Economico e Finanziario, il presidente della Commissione Sanita’ ha convocato subito una prima audizione per fare il punto della situazione, ma il dipartimento della salute non si e’ presentato. E’ il segno che in Campania comandano i burocrati, non le istituzioni».
Lorenzo Medici, leader della Funzione Pubblica della Cisl, commenta cosi’ l’esito della riunione cha avrebbe dovuto essere propedeutica all’incontro con i sindacati, chiesto direttamente da lui per procedere rapidamente alle assunzioni del personale precario della sanita’, come deciso dall’assemblea, con contratti di 36 mesi e il riallineamento di quelli gia’ in essere.
Sottolinea Medici «Dopo il si’ del Consiglio ci si aspettava che il dipartimento emanasse precise direttive formali per l’attuazione di quanto indicato dal decisore politico, dando indicazioni alle varie Asl e aziende ospedaliere che continuano a comportarsi come meglio credono senza tenere in nessuna considerazione la scelta istituzionale.
Chiediamo un intervento diretto del presidente della Regione per far rispettare la volonta’ del Consiglio a tutela dei precari, che meritano piu’ atti concreti anziche’ rituali ringraziamenti. Se l’alta burocrazia e’ impegnata in cose piu’ importanti della tutela del personale sanitario, facesse un passo indietro dando la possibilita’ ad altri di occuparsene direttamente». Conclude Medici.