Delegato urbanistica Anci, dare piu’ competenze primi cittadini
«Il futuro delle citta’ e delle giovani generazioni deve necessariamente passare attraverso una vera e concreta rigenerazione urbana». Lo ha scritto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, delegato nazionale Anci per l’urbanistica e i lavori pubblici, al presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, in una lunga lettera nella quale avanza una serie di proposte e di riflessioni su come le citta’ possano e debbano riacquistare un protagonismo attivo nel processo di ripresa del Paese e della rinascita post Covid. Le proposte e le azioni da intraprendere vengono riassunte in tre punti fondamentali da Occhiuto.
Dice: «Affermare un nuovo modello urbano nel quale non ci dovra’ essere piu’ posto per le auto e per le strade di grande attraversamento veicolare che dovranno essere spostate fuori dal centro urbano con la trasformazione di quelle esistenti in corridoi verdi, attrezzati con giardini tematici e piste ciclabili e pedonali, percorsi tattili, electrict belt e campi da gioco. Garantire un’autentica democrazia urbana, rigenerare i quartieri di edilizia popolare dove vive la maggior parte delle persone, spesso ammassate in edifici senza identita’ e riconoscibilita’, privi di adeguati servizi.
Dove necessario, occorrera’, inoltre, demolire e ricostruire gli edifici, anche grazie agli incentivi oggi disponibili e attraverso programmi di rottamazione e riabilitazione urbana. Le aree dismesse, dove prima esistevano fabbriche, opifici e strutture pubbliche abbandonate e degradate, dovranno essere rigenerate con nuove funzioni, orientate ad implementare il benessere e la salute dei cittadini e a stimolarne la creativita’». Scrive ancora Occhiuto a Draghi «Perche’ queste azioni si concretizzino e’ necessario accompagnare il PNRR (negli ambiti dedicati alla modificazione del territorio) non solo con risorse finanziarie destinate alle opere da realizzare, ma anche con indirizzi precisi sui piani di rigenerazione.
Cosi’ come e’ importante avviare riforme che semplifichino le procedure burocratiche e consentano di puntare sulla qualita’ architettonica e ambientale degli interventi. Rigenerare le citta’ e’ uno dei modi piu’ interessanti e proficui per risarcire i giovani e per proiettare l’Italia in un mondo nuovo, piu’ sostenibile e piu’ green, nel quale i comuni italiani possano riprendersi il primato della bellezza e della innovazione nel mondo. Un Paese con citta’ piu’ sostenibili, belle, innovative e smart, diverrebbe complessivamente piu’ competitivo e quindi maggiormente incline a generare lavoro e occasioni di crescita. Affinche’ i Sindaci possano dare il loro contributo, orientando la crescita delle citta’ verso i nuovi paradigmi di sostenibilita’ e di innovazione urbanistica che si stanno affermando sempre di piu’, in Europa e nel mondo, sarebbe importante attribuire loro piu’ competenze e funzioni dirette, dando anche la possibilita’ di selezionare i dirigenti».